I beni culturali, la cui “accessibilità” si configura rispetto alla “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”
(1948) come uno dei diritti fondamentali, si palesano come straordinario patrimonio identitario e al tempo
stesso come mirabile risorsa capace di attivare processi di più ampia condivisione sociale. L’intento del seminario
è quello di sottolineare come conservazione e valorizzazione debbano essere ricondotti ad un’unica ed
ampia prospettiva non antitetica, l’unica capace di restituire (e non sottrarre) il bene ad una più ampia e consapevole
fruizione condivisa, nella consapevolezza che ogni bene culturale è anche Patrimonio di Comunità

REGISTRAZIONE PARTECIPANTI 0RE 08,30 - Seminario riservato agli iscritti all’Ordine degli Architetti

PROGRAMMA

SALUTI ISTITUZIONALI DI APERTURA
ARCH. GABRIELLA FILOMENA MARANGELLI - PRESIDENTE ORDINE ARCHITETTI PPC RIMINI
ARCH. ANNA BUZZACCHI - RESPONSABILE DIPARTIMENTO PATRIMONIO CULTURALE, AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ DEL CNAPPC

INTRODUZIONE E COORDINAMENTO
ARCH. JOHNNY FARABEGOLI - ORDINE ARCHITETTI PPC RIMINI
 

IL PATRIMONIO CULTURALE COME RISORSA DI COMUNITÀ
PROF. PIETRO PETRAROIA - UNIVERSITÀ CATTOLICA DI MILANO
 

ISTANZE DI RIQUALIFICAZIONE DEL BORGO ABRUZZESE DI ROCCA CALASCIO (AQ)
DOTT. PAOLO BALDI - SINDACO DEL COMUNE DI CALASCIO

COFFE BREAK

STRATEGIE DI SOPRAVVIVENZA IN UN MUSEO CIVICO: CASI EMPIRICI
DOTT. GIOVANNI SASSU - DIRETTORE DEI MUSEI DI RIMINI
 

“LA FABBRICA DEL TEMPIO”: UNA RINNOVATA FRUIZIONE “CULTURALE” DEL TEMPIO MALATESTIANO
DOTT. FRANZ RAMBERTI - ART DIRECTOR KALEIDON - PERCORSI DI COMUNICAZIONE CULTURALE E DI CITTADINANZA

DIBATTITO

SALUTI CONCLUSIVI
ARCH. GABRIELLA FILOMENA MARANGELLI
PRESIDENTE ORDINE ARCHITETTI PPC RIMINI